Dolore al coccige
Osteopatia Genova

Lo Studio di Osteopatia di Paolo Saccardi tratta il dolore al coccige o coccigodinia.

Il dolore al coccige o male al coccige o, più correttamente, la coccigodinia è un'eventualità piuttosto frequente e si manifesta soprattutto tra coloro che svolgono lavori sedentari.

L'Osteopatia è estremamente efficace e risolutiva per questo genere di problema: sul medio lungo periodo il risultato è sempre garantito e il beneficio dura in maniera molto stabile.

Osteopatia e dolore al coccige

La maggior parte delle volte il dolore al coccige in effetti non coinvolge solo il coccige ma l'intero pavimento pelvico.

Dolore al coccige, Osteopatia Genova

Il pavimento pelvico è un piano muscolare che si inserisce sulla parte bassa del bacino, sull'osso sacro e anche sul coccige e chiude in basso il piccolo bacino; su questo piano muscolare si appoggiano la vescica e il retto e nella donna la vagina.

Questo piano muscolare normalmente è elastico e dinamico ma quando si trova in uno stato di contrattura dà sensazioni molto dolorose, profonde, di difficile localizzazione e decisamente fastidiose.

Questi dolori si accentuano notevolmente in posizione seduta poiché da seduti si va a premere proprio su queste parti.

In questo caso si interviene riequilibrando tutto il bacino (compreso il coccige), sciogliendo queste contratture e dinamizzando la zona pelvica.

Purtroppo questo tipo di problema è piuttosto ostico nel senso che le contratture del pavimento pelvico sono decisamente ostinate; a volte sono necessarie settimane prima di arrivare ad una soluzione completa.

In ogni caso l'intervento osteopatico (o comunque funzionale) è la soluzione ottimale per dinamizzare, elasticizzare e alleggerire la zona pelvica.

La ginnastica pelvica può servire come supporto secondario ma è bene ricordare che un'attività motoria o anche una ginnastica correttiva non riescono a corregere le disfunzioni primarie, si limitano a dinamizzare le parti che già si muovono.

Cambiare sedia o cuscino molto spesso non serve, come avrete già potuto constatare.

Al contrario l'Osteopatia è assolutamente risolutiva perché arriva direttamente all'origine del problema: per questo la soluzione osteopatica è la più efficace, la più rapida e quindi, in definitiva, anche la più economica.

Per maggiori informazioni vai alla pagina sulla riabilitazione del pavimento pelvico.

Casi reali

Riporto il caso interessante di un impiegato di 25 anni che riferiva dolore al coccige.

Il dolore riferito si manifestava prevalentemente in posizione seduta e, dal momento che il Paziente svolgeva un lavoro sedentario, questo problema era per lui particolarmente invalidante.

Il dolore si manifestava da diversi mesi; nel frattempo il Paziente aveva provato a cambiare seggiole e cuscini e a ristrutturare la postazione di lavoro.

Aveva provato una speciale ginnastica pelvica allo scopo di allegerire e rinforzare la zona pudenda.

Era stato anche sottoposto ad una serie di manipolazioni locali, con scarsi risultati dal momento che la zona dolente era pressoché inaccessibile: una minima pressione provocava dolori locali piuttosto intensi.

Dopo alcuni mesi la situazione era invariata ed il Paziente piuttosto scoraggiato.

All'esame osteopatico presentava una serie di adattamenti disfunzionali in zona craniale con importanti riflessi dinamici sull'osso sacro.

Soprattutto però presentava una contrattura importante a livello del pavimento pelvico: questa zona era talmente contratta che al tatto il piano muscolare sembrava quasi una porzione ossea, sembrava di toccare un osso invece di un muscolo.

Il coccige era messo sotto forte tensione dall'interno e anteriorizzato oltre che leggermente deviato dal lato della contrattura.

Risolte le disfunzioni primarie a livello craniale e liberato il sacro, il lavoro è stato concentrato soprattutto sul pavimento pelvico con manovre decontratturanti lente eprofonde.

Il lavoro è stato concluso in tre sedute in un arco di tempo di circa tre/quattro settimane.

Il coccige è stato tattato in terza seduta, dopo che la zona periferica era stata ampiamente alleggerita e riequilibrata.

Il Paziente, rivisto dopo più di un anno per motivi diversi, ha riferito di aver risolto il problema in maniera stabile e di non aver più avuto alcun dolore al coccige.

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