Dolore al ginocchio
Osteopatia Genova

Lo Studio di Osteopatia di Paolo Saccardi tratta il dolore al ginocchio o gonalgia e, più in generale, i problemi del ginocchio.

Il dolore al ginocchio costituisce una causa di invalidità importante nella popolazione occidentale e interessa Pazienti di ogni fascia di età, sesso o professione, oltre che moltissimi sportivi.

L'Osteopatia tratta con successo il dolore al ginocchio perché quasi sempre il dolore al ginocchio si sviluppa a partire da disfunzioni osteopatiche del ginocchio e dell'arto inferiore.

Per i problemi del ginocchio l'Osteopatia è considerata terapia di prima scelta poiché il successo terapeutico è statisticamente molto elevato.

Cenni di anatomia del ginocchio

Il ginocchio è una delle più grandi articolazioni del corpo umano e ha un ruolo chiave nella funzionalità dell'arto inferiore, sia dal punto di vista statico che dal punto di vista dinamico.

L'articolazione del ginocchio è costituita dalla giustapposizione di due capi ossei, da un lato il femore, dall'altro la tibia.

Ginocchio, Osteopatia Genova
L'articolazione del ginocchio
Balboni & Co., Anatomia Umana
Edi-Ermes, Vol 1, pag.331

Il femore presenta una superficie articolare suddivisa in due piani di appoggio ovoidali in senso antero posteriore, i condili femorali.

I due condili femorali poggiano sulla tibia o meglio sul piatto tibiale, una superficie ellittica in senso trasversale.

Dal momento che i condili presentano una forma arrotondata, la loro superficie di appoggio è estremamente ridotta.

Allo scopo di colmare i vuoti laterali e offrire un appoggio maggiore sono presenti due strutture fibro cartilaginee ad anello più o meno completo, i menischi.

Tutto il complesso del ginocchio è avvolto da una capsula articolare che internamente racchiude il liquido sinoviale, una sorta di lubrificante, che ha lo scopo di permettere uno scorrimento fluido delle superfici articolari.

Esternamente la capsula è rinforzata da due legamenti collaterali, laterale e mediale, e da due legamenti crociali, anteriore e posteriore, situati fra i due condili femorali.

Rientra nel complesso articolare del ginocchio anche l'articolazione tibio peroneale superiore a causa non solo della prossimità anatomica ma anche a cause delle sue implicazioni funzionali.

Si tratta di una piccola articolazione dalla mobilità molto ridotta che connette il perone alla tibia.

L'importanza di questa articolazione deriva soprattutto nel ruolo della testa del perone, che offre inserzione al legamento collaterale laterale del ginocchio, oltre che al muscolo bicipite femorale.

Cause del dolore al ginocchio

Il dolore al ginocchio ha quasi sempre una causa meccanica e funzionale.

Vale a dire quando il ginocchio fa male, nella maggior parte dei casi il motivo è che si sta muovendo in maniera non fisiologica.

Dal momento che l'Osteopatia tratta i problemi meccanici del ginocchio, il dolore al ginocchio può essere trattato con successo dall'Osteopatia.

In alcuni casi tuttavia possono essere in atto patologie non funzionali per cui, prima di intraprendere un trattamento osteopatico, questa eventualità deve essere scartata.

A seguire le principali situazioni fisiopatologiche associate a dolore al ginocchio.

Esito di frattura al ginocchio o distorsione al ginocchio

Molto spesso il dolore al ginocchio tende a persistere dopo una frattura o una distorsione.

Spesso si osserva che, una volta risolta l'urgenza e intrapresa un'opportuna riabilitazione, il dolore al ginocchio in realtà continua a essere presente.

In questi casi quasi sempre è in atto una disfunzione osteopatica.

Infatti, oltre al danno tissutale, al momento del trauma si instaura anche una disfunzione osteoptica.

Un trauma meccanico non va soltanto a lesionare il tessuto osseo e connettivo ma provoca anche adattamenti di tipo dinamico a livello dei tessuti.

Vale a dire possono instaurarsi contratture profonde, tensioni fasciali, irrigidimenti della capsula articolare e altro ancora.

Questi adattamenti, se non corretti, vengono mantenuti e continuano a creare difficoltà.

Per questo, una volta terminato l'iter ortopedico e riabilitativo, spesso il ginocchio continua a manifestare problemi.

In questi casi è necessario intervenire con le tecniche osteopatiche al fine di riequilibrare le strutture e riportarle sui propri assi fisiologici.

In caso di gravi fratture è anche possibile che l'anatomia dei tessuti possa risultare compromessa e questo può effettivamente causare un problema permanente all'articolazione.

Tuttavia anche in questi casi è comunque necessario assicurarsi che non siano in atto disfunzioni dinamiche che, in ogni caso, vanno sempre ad intensificare in maniera significativa il dolore al ginocchio.

Lesioni dei menischi e lesioni dei legamenti

Menischi e legamenti sono strutture prevalentemente non innervate per cui, anche se lesionati, non provocano dolore.

Moltissime persone che presentano lesioni legamentose e meniscali non ne sono neppure consapevoli.

Lesioni meniscali e legamentose possono trasformarsi in un problema solo in casi estremi, nel momento in cui la loro entità è tale da compromettere la funzione dell'articolazione.

Ma nella maggior parte dei casi si riscontrano solo sfilacciamenti tendinei o fissurazioni meniscali che non costituiscono quasi mai un vero problema, né sicuramente causa di dolore.

Tuttavia le lesioni dei menischi e dei legamenti originano sempre da disguidi meccanici: se un ginocchio lavora male, dopo un po' si rovina.

In caso di disfunzione le parti soggette a maggior impegno meccanico, come menischi e legamenti, sono proprio quelle destinate a deteriorarsi per prime.

L'intervento osteopatico in questo caso ha una doppia valenza:

Il trattamento osteopatico infatti fa sì che si riduca il dolore al ginocchio e, soprattutto, che il ginocchio eviti di rovinarsi ulteriormente.

Il dolore al ginocchio infatti non è causato tanto dalle lesioni meniscali o legamentose quanto piuttosto dal malfunzionamento stesso dell'articolazione.

Artrosi al ginocchio

L'artrosi può essere associata a dolore al ginocchio quando essa stessa è il risultato di una disfunzione meccanica del ginocchio.

Il processo artrosico delle articolazioni nella maggior parte dei casi è fisiologico.

Col passare degli anni infatti le articolazioni vanno incontro ad artrosi in seguito all'invecchiamento del tessuto.

Questo tipo di artrosi tuttavia non è dolorosa e non costituisce un fenomeno patologico di per sé, piuttosto costituisce un normale decorso fisiologico a cui sono soggetti tutti i tessuti.

L'artrosi di interesse osteopatico è l'artrosi che si sviluppa in seguito ad una disfunzione di tipo dinamico del ginocchio.

Quando il ginocchio è soggetto a disfunzioni dinamiche molto spesso finisce per logorarsi e a sviluppare forme di artrosi settoriali.

Per esempio spesso si sviluppano forme di artrosi solo sul condilo mediale o solo sul condilo laterale come anche sul piatto tibiale in maniera asimmetrica.

Inoltre il ginocchio che lavora in maniera incongrua spesso presenta dolore.

Il dolore al ginocchio non è causato dall'artrosi ma dal malfunzionamento stesso dell'articolazione.

L'intervento osteoptico quindi serve a:

Facciamo notare infatti che una disfunzione osteopatica non corretta costringerà il ginocchio a lavorare in maniera errata fino al completo consumo delle cartilagini articolari: a questo punto un intervento di protesi al ginocchio sarà inevitabile.

Per maggiori informazioni vedi anche artrosi del ginocchio.

Osteoporosi del ginocchio

L'ostoporosi non costituisce mai causa di dolore al ginocchio.

È possibile che un dolore al ginocchio possa coesistere con una forma avanzata di osteoporosi dell'osso subcondrale ma i fenomeni sono tuttavia separati.

L'osteoporosi infatti è la riduzione di tessuto osseo, cioè l'osso appare più rarefatto e meno consistente.

Questo tuttavia non costituisce di per sé un fenomeno doloroso: esistono persone fortemente osteoporotiche che non riferiscono alcun tipo di dolore.

Con questo non si intende negare l'utilità del trattamento dell'ostoporosi, che costituisce comunque un fattore di rischio importante nei confronti delle fratture ossee.

Semplicemente si vuole evidenziare il fatto che il dolore al ginocchio dipende quasi sempre da disguidi funzionali del ginocchio piuttosto che da fenomeni osteoporotici che comunque possono essere presenti.

Per maggiori informazioni rimandiamo alla pagina sull'ostoporosi.

Sovrappeso

Il sovrappeso non costituisce causa primaria di dolore al ginocchio.

A dimostrazione di ciò possiamo far notare che:

Detto questo è comunque vero che, in caso di disfunzione meccanica del ginocchio, il carico in sovrappeso può andare ad accentuare la sintomatologia dolorosa.

Vale a dire se un ginocchio lavora in maniera errata, più lo si carica e più fa male.

Tuttavia la riduzione di peso può andare a scaricare la mole di lavoro sul ginocchio ma non corregge la disfunzione meccanica a cui esso è soggetto.

Quindi, perdendo peso, è possibile che il dolore si riduca ma il ginocchio continua comunque a lavorare male e a manifestare sintomi dolorosi.

Per questi motivi non possiamo considerare il sovrappeso una causa primaria di dolore al ginocchio.

Allo scopo di porre un rimedio stabile per il dolore al ginocchio è necessario affrontare il prolema da un punto di vista funzionale.

Problemi posturali

La postura costituisce quasi sempre l'effetto di una disfunzione osteopatica.

Le disfunzioni osteopatiche sono sempre acquisite sulla base di traumi ben precisi.

Talvolta una causa traumatica (trauma in senso lato, si considera anche la sfera somato emozionale) provoca un adattamento fisico o funzionale che viene mantenuto nel tempo dall'organismo.

Quando tali adattamenti, a causa del loro numero o della loro entità, non sono più compensabili, allora il Paziente incomincia a manifestare sintomi.

Fra le possibili manifestazioni sintomatiche rientrano anche gli adattamenti posturali.

Pertanto la postura è sempre la conseguenza di una disfunzione, mai la causa.

Ciò che succede è che, in caso di disfunzione, un persona possa manifestare, al tempo stesso, dolore e postura errata.

In questi casi si è spesso portati a pensare che la postura sia la causa del dolore pertanto molti Pazienti cercano di correggere la postura nella speranza che questo possa attenuare il dolore.

Questi tentativi sono spesso destinati a fallire poicé la causa primaria di dolore al ginocchio non va cercata in ambito posturale ma in ambito disfunzionale.

Per informazioni più dettagliate puoi consultare la pagina sulla postura.

Patologie non solo osteopatiche

Alcune patologie del ginocchio possono derivare da quadri misti osteopatici e non osteopatici mentre altre patologie non rientrano nel campo della competenza osteopatica

Vediamo a seguire le principali casistiche:

In questo elenco non comprendiamo malattie gravi e altre affezioni meno frequenti che comunque devono essere escluse dal Medico o dallo Specialista in via prioritaria prima di intraprendere un iter ospeopatico.

Segni e sintomi riferiti al ginocchio

Le manifestazioni sintomatiche riferite a livello del ginocchio sono numerose e variegate.

I sintomi riferiti al ginocchio sono risolvibili con l'Osteopatia in alta percentuale.

Tuttavia è necessario vedere meglio nel dettaglio e capire con precisione la natura del problema poiché ciascuna situazione è l'espressione di uno specifico meccanismo disfunzionale.

Dolore al ginocchio interno

Per dolore al ginocchio interno si intende il dolore a quella parte del ginocchio che tocca l'altro ginochio, la zona interna del ginocchio, appunto, detta anche mediale.

In questi casi è in atto una disfunzione meccanica non fisiologica che coinvolge l'intero ginocchio e che si sta scaricando, in particolare, sulla porzione interna.

Il dolore sul lato interno del ginocchio si manifesta quasi sempre sotto sforzo.

Le strutture coinvolte solitamente sono:

Dolore al ginocchio esterno

Il dolore al ginocchio esterno, cioè il dolore nella porzione laterale del ginochio, si manifesta generalmente sotto sforzo, durante un'attività motoria e tende a regredire a riposo.

Questo perché solitamente questo tipo di dolore ha un'origine meccanica e disfunzionale e, per questo motivo, essere trattato con l'Osteopatia.

Le parti coinvolte:

Dolore davanti al ginocchio

Il dolore nella porzione anteriore del ginocchio può manifestarsi sia sotto sforzo che in posizione inginocchiata.

Il dolore sotto sforzo è generalmente riconducibile a problemi meccanici del ginocchio e quindi risolvibili con l'Osteopatia.

Il dolore classico è il dolore percepito facendo le scale in discesa: in questo caso si percepisce un dolore intenso sulla parte anteriore del ginocchio a livello della rotula..

Il dolore da inginocchiati invece può essere l'espressione di una borsite, cioè di un'infiammazione delle borse sierose, dovuta alla posizione stessa: questa tipologia di dolore prende anche il nome di ginocchio della lavandaia.

Le parti più frequentemente coinvolte sono:

Dolore dietro al ginocchio

Il dolore dietro al ginocchio spesso viene percepito anche da fermi, non necessariamente durante lo svolgimento di un'attività.

La parte posteriore del ginocchio è meno sollecitata da un punto di vista meccanico rispetto alla parte anteriore, ma è ricca di strutture sensibili e delicate.

Per questo motivo il dolore dietro al ginocchio ha una natura diversa rispetto alle altre tipologie viste in precedenza: talvolta può essere anche espressione di disguidi vascolo nervosi.

In realtà nella maggior parte dei casi la causa è osteopatica.

Vediamo meglio le parti coinvolte più frequentemente:

Ginocchio gonfio

Il gonfiore al ginocchio è sempre il risultato di un'infiammazione del ginocchio.

Ad esclusione di patologie specifiche (gotta, artrite reumatoide) un'infiammazione del ginocchio ha sempre cause meccaniche e funzionali.

In altri termini il ginocchio lavora su assi non fisiologici, presenta tensioni interne, impedimenti funzionali.

Lavorando male le parti molli si infiammano e sviluppano gonfiore, oltre che calore e limitazione funzionale.

In questi casi l'intervento osteopatico è sempre risolutivo in quanto permette il ripristino della corretta mobilità articolare e la regressione spontanea del gonfiore.

Vedi anche versamento articolare del ginocchio e gambe gonfie.

Ginocchio bloccato

Un blocco articolare del ginocchio può dipendere sia da cause anatomiche che da cause funzionali.

Nei casi in cui il blocco sia improvviso e accompagnato da una fitta dolorosa, può essere possibile che una porzione lesionata di menisco possa essersi infiltrata fra condilo femorale e piatto tibiale.

In questi casi normalmente la soluzione è chirurgica dal momento che si rende necessaria la rimozione fisica del frammento di menisco responsabile del blocco articolare.

Tuttavia nella maggior parte dei casi il blocco del ginocchio è dovuto a cause di tipo funzionale.

In molti casi infatti una disfunzione osteopatica è causa di limitazione funzionale del ginocchio, a volte anche di entità importante, per cui, in questi casi, è necessario intervenire con l'Osteopatia.

Lo sblocco di un'articolazione come il ginocchio non segue tempistiche e modalità standard: dipende dall'entità e soprattutto dalla cronicità del problema.

Generalmente lo sblocco di un ginocchio è un procedimento morbido, basato sul rilascio graduale delle tensioni tissutali e le tecniche utilizzate non sono mai né traumatiche né aggressive.

Dolore post traumatico

In alcuni casi il dolore al ginocchio dipende dal fatto che il ginocchio ha subito un trauma.

In questi casi è necessario escludere urgenze mediche come fratture o lacerazioni dei tessuti.

Ricordiamo che l'Osteopatia non è un rimedio di primo soccorso: le urgenze mediche vanno trattate presso unità di Pronto Soccorso.

L'intervento osteopatico su un ginocchio post traumatico si sviluppa sempre e solo dopo avere escluso o superato una situazione di emergenza.

Superata la fase acuta, il ginocchio post traumatico presenta comunque sempre una normale dolorabilità che nel corso del tempo solitamente tende a regredire.

Quando il dolore persiste allora è possibile che un adattamento osteopatico possa essere in atto.

Al momento del trauma, infatti, è possibile che, parallelamente al danno ai tessuti, si instauri anche una disfunzione osteopatica all'articolazione.

Successivamente al trauma, il danno ai tessuti viene riparato ma la disfunzione rimane.

Nel corso del tempo la disfunzione osteopatica provocherà dolore all'articolazione.

Per questo motivo dopo aver subito un trauma al ginocchio, una volta usciti dall'emergenza, è indispensabile affrontare un iter osteopatico in modo da eliminare tracce di disfunzione e assicurarsi il ritorno alla normalità da un punto di vista articolare.

Rimedi tradizionali per il dolore al ginocchio

Le prime fasi sono sempre costituite da un periodo di auto osservazione durante il quale il Paziente cerca di capire la possibile evoluzione del problema, coltivando la speranza che possa trattarsi di un fenomeno temporaneo e che possa risolversi da solo.

In effetti talvolta è così.

Per esempio in alcuni casi, quando un evento traumatico va a destabilizzare un ginocchio sano senza provocare grossi danni ai tessuti, il recupero spesso avviene spontaneamente, senza necessità di particolari interventi esterni.

In molti casi invece il dolore al ginocchio è persistente e invalidante e non manifesta alcuna tendenza a risolversi, perciò il Paziente si attiva per cercare di porvi un rimedio.

Il primo passo solitamente è rivolgersi al Medico di Medicina Generale: il Medico di Medicina Generale valuta la situazione e decide la linea terapeutica da seguire.

Molto spesso, prima di stabilire una diagnosi, il Medico di Medicina Generale può richiedere esami specifici o inviare a Specialisti per approfondimenti.

I rimedi proposti, stabiliti sempre o dal Medico di Medicina Generale o da uno Specialista, sono molti e dipendono, generalmente, dal livello di gravità della situazione.

Vediamo sommariamente.

Crioterapia

La somministrazione di impacchi freddi costituisce spesso uno dei primi rimedi in caso di dolore al ginocchio, specialmente in caso di ginocchio gonfio.

Il freddo infatti favorisce la vasocostrizione e aiuta il riassorbimento dei liquidi nelle zone edematose.

Inoltre il freddo agisce sui recettori dolorifici in senso anestetico favorendo quindi la remissione del dolore.

Bendaggi e tutori

Talvolta, a scopo di contenimento, vengono consigliati bendaggi funzionali a livello del ginocchio o tutori ortopedici.

Lo scopo di questi sussidi è quello di favorire il mantenimento dell'assetto meccanico dell'articolazione proteggendola da deviazioni verso direzioni non fisiologiche.

Questi presidi sono utili soprattutto in caso di lacerazioni dei legamenti e della capsula, vale a dire nei casi di grave instabilità dell'articolazione.

Talvolta possono essere utilizzati anche in condizioni di non gravità a scopo contenitivo e propriocettivo.

Terapia farmacologica

La terapia farmacologica si differenzia sia in base alle diverse classi di farmaci utilizzati sia in base alle diverse modalità di somministrazione.

Generalmente, in caso di dolore al ginocchio, vengono utilizzati:

Fisiokinesiterapia

La terapia fisica e la chinesiterapia sono interventi sempre consigliati in caso di dolore al ginocchio.

Per quanto riguarda la terapia fisica, esistono numerose applicazioni potenzialmente utili per lenire il dolore al ginocchio: tecar terapia, laser terapia, ultrasuono terapia, TENS, jonoforesi, elettrostimolazione muscolare sono le terapie maggiormente utilizzate.

La chinesiterapia, la terapia del movimento, è utilizzata soprattutto a scopo di rinforzo e a scopo propriocettivo.

Esistono numerose metodiche che vanno da semplici sedute di rieducazione motoria a forme di intervento più complesse come le metodiche Mezière, Souchard, Kabat o altre ancora.

Tape neuromuscolare

L'applicazione del tape neuromuscolare può essere utile allo scopo di alleviare il dolore al ginocchio e di riequilibrare l'arto inferiore da un punto di vista propriocettivo.

L'azione del tape si basa sulla stimolazione propriocettiva della fascia attraverso stimolazioni di tipo meccanico esercitate a livello cutaneo dalla striscia adesiva.

Talvolta il tape aiuta a ridurre il dolore portando sollievo al Paziente.

L'applicazione può non essere sempre confortevole poiché comporta un tempo di mantenimento delle strisce adesive per alcuni giorni.

Artrocentesi

L'artrocentesi è un intervento specialistico finalizzato a estrarre liquido sinoviale in eccesso dalla capsula articolare del ginocchio.

In caso di ginocchio gonfio persistente, quando le terapie farmacologiche e gli altri interventi si sono dimostrati insufficienti, è possibile ricorrere all'artrocentesi allo scopo di alleggerire l'articolazione dalla massa di liquido in eccesso.

L'asportazione del liquido sinoviale dà un grande senso di benessere al Paziente il quale riesce a muovere l'articolazione in maniera libera e senza dolore.

Talvolta, tuttavia, il ginocchio tende a gonfiarsi nuovamente rendendo necessari altri interventi.

Artroscopia

L'intervento chirurgico in artroscopia rappresenta una soluzione di grado avanzato e viene riservata ai casi in cui le terapie precedenti non abbiano dato risultati soddisfacenti.

L'intervento in artroscopia rappresenta una tecnica chirurgica mini invasiva che permette di ripristinare l'integrità di parti lesionate senza provocare grossi effetti collaterali all'articolazione.

La tecnica normalmente è basata sull'utilizzo di due o tre sonde che penetrano nella capsula attraverso altrettanti fori di cui resta una piccola cicatrice a fine intervento.

Protesi di ginocchio

La protesi di ginocchio rappresenta l'intervento terapeutico estremo.

La sostituzione dell'articolazione con superfici articolari artificiali viene praticata nei casi in cui il ginocchio risulta gravemente danneggiato da un punto di vista anatomico.

Questo può avvenire a causa di postumi di gravi incidenti o anche, più frequentemente, a causa dell'erosione delle superfici articolari da parte di processi artrosici avanzati.

La protesi di ginocchio permette al Paziente di riaquisire una funzionalità articolare quasi normale, nel senso che il ginocchio torna a muoversi normalmente con qualche limitazione soprattutto negli ultimi gradi di flessione.

In ogni caso il Paziente può tornare a condurre una vita normale nella quasi totalità dei casi.

Trattamento osteopatico del ginocchio

Il trattamento osteopatico si differenzia profondamente dalle metodiche tradizionali viste sopra.

Da un punto di vista metodologico il trattamento osteopatico del ginocchio non si differenzia dal trattamento di un'altra parte del corpo.

In ogni caso si cercano i nodi disfunzionali primari, che posono essere localizzati a livello del ginocchio o anche a distanza, e si correggono in maniera specifica.

Trattando il ginocchio si controlla comunque in maniera maggiormente approfondita l'arto inferiore e naturalmente lo stesso ginocchio ma sempre tenendo presente che spesso la sede delle disfunzioni primarie è dislocata nella periferia dell'articolazione.

Vediamo in seguito come avviene un'indagine osteopatica cercando di concentrare la trattazione sugli elementi statisticamente più coinvolti in caso di problemi al ginocchio.

Adattamenti osteopatici del ginocchio

In caso di dolore al ginocchio spesso l'indagine parte proprio dal ginocchio.

Si valuta la mobilità accessoria del ginocchio vale a dire le rotazioni intrinseche e le traslazioni laterali della tibia e la mobilità delle testa del perone rispetto alla tibia.

Talvolta si riscontrano restrizioni primarie a questo livello ma ancora più frequentemente sono coinvolti i menischi, elementi molto mobili, che per questo possono presentare restrizioni di mobilità importanti.

Le disfunzioni dei menischi sono piuttosto fastidiose nel senso che creano dolore al ginocchio soprattutto in stazione eretta anche da fermi.

Sempre in relazione ai menischi, possono essere ancora coinvolti il muscolo popliteo e il muscolo semimembranoso che hanno un ruolo importante nella mobilità degli stessi menischi (rispettivamente l'esterno e l'interno).

Da un punto di vista fasciale bisogna ancora considerare la capsula articolare e il rivestimento fasciale del ginocchio nel suo insieme.

Questi elementi possono presentare tensioni intrinseche e costituire causa di restrizione importante.

Infine bisogna sempre considerare la rotula e il tendine rotuleo e soprattutto le espansioni fasciali annesse alla rotula.

Le disfunzioni osteopatiche del ginocchio vengono trattate con tecniche dirette, muscolari e fasciali.

Ricordiamo che le tecniche osteopatiche non sono mai né dolorose né invasive.

Tuttavia nella maggior parte dei casi il lavoro settoriale sul ginocchio, per quanto vaso, non è sufficiente in quanto le disfunzioni primarie sono localizzate su altri distretti per cui l'indagine osteopatica prosegue al di fuori del ginocchio.

Adattamenti osteopatici del piede e della gamba

In alcuni casi un problema al ginocchio può dipendere da disfunzioni dinamiche del piede e della gamba (per gamba in anatomia si intende non tutta la gamba ma solo il segmento sotto il ginocchio).

A livello del piede le parti maggiormente coinvolte sono quasi sempre localizzate sotto l'astragalo per cui è necessario indagare in primo luogo la dinamica del calcagno ma anche le interlinee articolari dell'avampiede, in particolare nel settore mediale.

Anche l'astragalo e l'articolazione tibio tarsica nel suo complesso possono subire disfunzioni osteopatiche, soprattutto dopo traumi in inversione (distorsione della caviglia).

Oltre a questo è necessario indagare il complesso sistema muscolo fasciale del piede e della gamba anche in considerazione del fatto che parte dei muscoli flessori della caviglia sono intimamente connessi all'articolazione del ginocchio (muscoli gastrocnemio e plantare).

Gli stessi muscoli peronieri sono coinvolti frequentemente in quanto presentano restrizioni e contratture, spesso residui di traumi della caviglia in inversione.

Le disfunzioni dinamiche del piede e della gamba possono essere trattate con tecniche osteopatiche soft, non invasive e, tra l'altro, spesso piacevoli.

Il lavoro osteopatico sul piede restituisce sempre al Paziente un senso di benessere particolare, indipendentemente dal problema presentato.

Adattamenti osteopatici della coscia

La coscia, segmento estremamente muscolarizzato, presenta quasi sempre restrizioni dinamiche di natura miofasciale che devono essere trattate con molta cura al fine di restituire una funzionalità normale al ginocchio.

Bisogna considerare infatti che tutti i muscoli responsabili della mobilità del ginocchio, sia in senso primario che accessorio, transitano attraverso la coscia.

E spesso, proprio a questo livello, presentano restrizioni importanti che si riflettono sul ginocchio.

I settori trattati sono tutti:

Tensioni e contratture possono essere annidate ovunque, spesso in maniera isolata e settoriale: generalmente non si trova mai un muscolo contratto in toto quanto piuttosto alcune fibre isolate spesso localizzate in profondità.

Questo comporta un'analisi manuale approfondita del tessuto connettivo, seguita da opportune correzioni e nuovi test di verifica.

Il trattamento osteopatico fasciale della coscia è fondamentale al fine di apportare correzioni significativa a livello del ginocchio.

Adattamenti osteopatici del bacino

Statisticamente la maggior parte dei problemi del ginocchio deriva da disguidi dinamici del bacino.

Pertanto il trattamento osteopatico del bacino è fondamentale in caso di dolore al ginocchio e di problemi al ginocchio.

Tutti i muscoli che transitano lungo la coscia e vanno al ginocchio partono dal bacino.

Considerando il volume e l'importanza della massa muscolare in arrivo al ginocchio dall'alto, possiamo capire come una disfunzione del bacino si rifletta facilmente sul ginocchio.

In particolare l'osso iliaco, o osso dell'anca, è coinvolto in maniera diretta nella dinamica del ginocchio poiché proprio da qui partono potenti fasci muscolari che si inseriscono sia a monte che a valle del ginocchio.

Il trattamento osteopatico del bacino è orientato sia alle articolazioni del bacino, soprattutto le articolazioni sacro iliache, che alla muscolatura intrinseca del bacino, compreso il pavimento palvico.

In alcuni casi possono essere presenti disfunzioni osteopatiche a livello degli organi interni del piccolo bacino, in particolare la vescica.

Forse a qualcuno può sembrare strano pensare che una disfunzione osteopatica della vescica possa causare un problema al ginocchio.

Tuttavia, se si considerano le connessioni anatomiche tra i vari elementi, è facile capire come una restrizione interna al piccolo bacino possa provocare una restrizione di mobilità a livello di un'ala iliaca; i muscoli in partenza da qui e diretti al ginocchio faranno semplicemente da veicolo a questa linea di forza che inevitabilmente andrà a scaricarsi sulle zone di inserzione tibiale.

A questo punto la dinamica del ginocchio risulterà compromessa con tutte le conseguenze.

Questo piccolo esempio illustra una situazione in realtà non frequente ma significativa, che aiuta a capire le dinamiche interne dell'organismo e quindi l'importanza di un trattamento sistemico.

Adattamenti osteopatici cranio sacrali

Gli adattamenti osteopatici di tipo cranio sacrale sono una delle principali cause dei problemi del ginocchio.

Come già illustrato nella sezione sul sistema cranio sacrale, le disfunzioni cranio sacrali provocano restrizioni di mobilità importanti a livello dell'osso sacro e del bacino in generale.

Una disfunzione della base del cranio o semplicemente di un elemento osseo craniale può provocare catene disfunzionali discendenti che arrivano al bacino e quindi al ginocchio.

Questo tipo di problema si riscontra in maniera molto frequente al punto che, se si prescinde dal lavoro osteopatico di tipo craniale, risulta molto difficile o addirittura impossibile arrivare ad una risoluzione stabile per un problema di ginocchio.

Questo tra l'altro giustifica l'alta percentuale di successo dell'Osteopatia nella risoluzione non solo del dolore al ginocchio ma, più in generale, nella risoluzione dei problemi di natura funzionale.

Una disfunzione craniale è in grado, da sola, di destabilizzare un ginocchio; possiamo immaginare se sommata ad altre disfunzioni muscolo fasciali e articolari.

Pertanto l'intervento osteopatico di tipo cranio sacrale è essenziale.

Casi reali

Riporto a titolo esemplificativo due casi trattati e risolti.

Il primo caso riguarda una Paziente di 63 anni affetta da dolore al ginocchio destro soprattutto nell'atto di scendere le scale e in generale sotto sforzo.

Sulla base di indagini radiografiche era emerso un quadro piuttosto compromesso caratterizzato da gonalgia, gonartrosi, lesioni meniscali e legamentose oltre che degenerazione cartilaginea dei piatti tibiali e versamento articolare con una voluminosa cisti di Baker.

Ginocchio gonfio, Osteopatia Genova

All'esame osteopatico presentava un adattamento craniale in torsione destra con una restrizione a livello dell'osso temporale destro; inoltre era presente una ptosi di primo grado del rene destro che si presentava adeso al muscolo psoas.

Il ginocchio non presentava problemi intrinseci ma doveva adattarsi a tali disfunzioni responsabili, tra l'altro, di una compromissione della dinamica dell'osso sacro.

In seguito al malfunzionamento nel corso del tempo il ginocchio aveva subito un'erosione meccanica.

Il trattamento osteopatico ha restituito un enorme beneficio alla Paziente che, nonostante tale compromissione, ha ritrovato una buona mobilità, una maggiore scioltezza e una totale remissione del dolore.

In questa Paziente le lesioni organiche dei tessuti non potevano essere l'origine del dolore e dei problemi riferiti ma esse stesse erano una conseguenza della disfunzione globale.

Il secondo caso riguarda un giovane Paziente di 19 anni che lamentava dolore al ginocchio destro sotto sforzo con quadro conclamato di gonalgia e gonartrosi.

Dalle immagini diagnostiche risultava una lieve riduzione della cartilagine rotulea sul versante esterno, indice di ipercompressione locale.

All'esame osteopatico presentava una restrizione craniale a livello sfeno-squamoso destro e una rotazione di L5 verso sinistra. Il bacino presentava una torsione sacrale con un compenso iliaco.

Anche in questo caso il ginocchio non presentava problemi intrinseci ma in queste condizioni non poteva lavorare in maniera fisiologica.

Il Paziente aveva cercato di rinforzare il muscolo vasto mediale del quadricipite, come spesso viene consigliato in questi casi, ma non aveva avuto risultati.

Questo perché l'anteriorità iliaca con associata la rotazione interna del femore causavano un disassamento verso l'esterno del muscolo quadricipite femorale costringendo la faccia articolare della rotula ad una compressione sul versante esterno.

In altri termini il muscolo quadricipite non era indebolito ma lavorava su un asse meccanico non fisiologico poiché, in seguito alle lesioni osteopatiche, le sue inserzioni risultavano dislocate.

Pertanto è stato necessario riequilibrare la dinamica del bacino e, di conseguenza, dell'arto inferiore.

In seguito al trattamento osteopatico il Paziente non ha riportato più alcun tipo di problema.

Questi casi costituiscono solo un esempio di come venga affrontato e risolto un problema di ginocchio con l'Osteopatia.

Con questo non si nega l'utilità di altre terapie, specie nei casi di gravi lesioni ai tessuti, ma un approccio terapeutico duraturo non può comunque prescindere da un riequilibrio globale della meccanica scheletrica.

È perfettamente inutile riparare i danni se prima non vengono rimosse le cause che li hanno prodotti.

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